Norma UNI 11859-1: verifica del sistema di scarico delle condense
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Norma UNI 11859-1: verifica del sistema di scarico delle condense

31 Gen 2023
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I controlli necessari per legge per l’idoneità al funzionamento

Dopo aver preso in esame la prima parte della normativa UNI 11859-1 inerente al funzionamento in sicurezza degli impianti a biomassa (scopri di più), in questo articolo ci focalizziamo su quella restante, che tratta il sistema di scarico delle condense degli apparecchi a condensazione e le relative operazioni di controllo per verificarne l’efficienza.

 

Verifica sistema di scarico condense: controlli e anomalie

Le prescrizioni contenute nella norma UNI 11859-1 riguardanti il sistema di scarico delle condense si applicano a:

  • apparecchi a condensazione;
  • sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione (SEPC) operanti ad umido.

 

In presenza di un sistema di scarico condensa per questo tipo di impianti, è necessario effettuare una serie di controlli per verificare la funzionalità del sistema, la ricerca di eventuali perdite di reflui e un accurato esame visivo delle componenti visibili. In particolare, le verifiche devono riguardare tre diversi aspetti:

 

  • controlli sui materiali, consistenti in un controllo visivo del sistema di scarico della condensa per appurare che i materiali siano resistenti alla condensa e alle sue sollecitazioni chimiche, meccaniche e termiche, oltre che duraturi nel tempo;

 

  • verifiche sulle caratteristiche del sistema di scarico della condensa, che deve sempre garantire l’evacuazione delle condense in qualsiasi condizione di funzionamento e scongiurare la fuoriuscita di prodotti gassosi di combustione nell’ambiente. A tale scopo il SEPC o l’apparecchio deve essere dotato di un sifone ispezionabile adeguatamente dimensionato e il sistema di scarico delle condense deve evitare ostruzioni, perdite e contropendenze che potrebbero impedire il corretto smaltimento di condensa;

 

  • verifica di funzionalità del sistema di scarico condensa, ovvero i controlli da effettuare secondo quanto previsto dal produttore dell’impianto mediante una prova di scaricamento di un dato quantitativo di acqua in un minuto.

 

Il rapporto tecnico di verifica per l’idoneità dell’impianto al funzionamento

Al termine dei controlli il tecnico incaricato è chiamato a compilare il rapporto tecnico di verifica (RTV) come previsto dalla normativa. Si tratta di un documento suddiviso in tre sezioni:

  • la sezione 1 con i dati identificativi dell’impianto;
  • la sezione 2 con i controlli e risultati sul sistema di evacuazione dei prodotti di combustione;
  • la sezione 3 con le conclusioni sull’idoneità o meno dell’impianto.

Nella sezione 3 l’operatore riporta l’esito dei controlli, formula il giudizio finale sulla sicurezza del SEPC e stabilisce se l’impianto è idoneo al funzionamento. In presenza di uno o più controlli con anomalie l’impianto può essere dichiarato idoneo al funzionamento temporaneo, con massimo 30 giorni di tempo per eliminare le anomalie emerse, oppure non idoneo al funzionamento: in quest’ultimo caso l’apparecchio non può essere utilizzato e deve essere messo fuori servizio tempestivamente, diffidando chiunque dal farne uso.

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